Quali sono le intolleranze alimentari più diffuse
Quanto è frequente avere delle intolleranze alimentari
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Quando si parla di allergie o intolleranze alimentari è bene specificare che la maggior parte delle persone non ha questi problemi. Infatti, essi riescono a mangiare tutti i cibi senza particolari effetti collaterali ma, in alcuni casi è diverso, appunto perché si possono riscontrare alcune malattie legate al cibo, le più comuni sono riportate qui sotto.
Cosa significa avere delle intolleranze alimentari
Avere un’intolleranza alimentare, significa che il corpo di un individuo affetto da essa non riesce ad assumere determinate sostanze presenti in alcuni alimenti. Essi possono essere tra i più disparati. Tra i più comuni troviamo il latte e i suoi derivati, il pane, la frutta e alcuni tipi di verdura. Fortunatamente oggigiorno è facile trovare online alimenti adatti a prevenire allergie tanto che basta visitare il sito intolleranzezero.it per saperne di più e scoprire tanti prodotti per chi soffre di intolleranze alimentari anche adatti agli sportivi.
Cosa cambia da allergia a intolleranza alimentare?
Le intolleranze alimentari vengono spesso confuse con le allergie ma, già dai sintomi, le due si differenziano.
In poche parole, le allergie sono quelle che si manifestano subito dopo aver ingerito il cibo o nei primi minuti successivi, mentre le intolleranze possono manifestarsi anche dopo ore.
Le intolleranze alimentari più comuni
Intolleranza al lattosio
L’intolleranza al lattosio è una tra le intolleranze più comuni e consiste nell’incapacità dell’apparato digerente di digerire il lattosio, che è uno zucchero contenuto nel latte.
L’intolleranza al lattosio, così come molte altre intolleranze può essere transitoria o permanente.
Sintomi dell’intolleranza al lattosio
I sintomi di questa malattia possono essere gonfiore, dolori addominali, stitichezza o flatulenza.
Intolleranza al glutine
L’intolleranza al glutine o Celiachia è anch’essa tra le più comuni intolleranze alimentari. Consiste nell’incapacità del corpo di digerire glutine, una glicoproteina presente nell’orzo nel grano e in molti altri alimenti. Questa intolleranza è permanente, quindi dura per tutta la vita.
Sintomi dell’intolleranza al glutine
I sintomi per questa intolleranza sono molto vari ma, principalmente, si possono riscontrare gonfiore addominale, mal di testa, dissenteria o sonnolenza.
Intolleranza al fruttosio
Quando si è intolleranti al fruttosio significa che non si può mangiare questo zucchero che si può trovare nella frutta, nel miele o in alcune verdure.
Sintomi dell’intolleranza al fruttosio
I sintomi per questa malattia sono principalmente a livello gastrointestinale. Ad esempio possono essere gonfiore addominale, nausea o diarrea.
Intolleranza al saccarosio
L’intolleranza al saccarosio è anch’essa tra le intolleranze più comuni. Consiste nel mal funzionamento da parte dell’organismo, in particolare dell’intestino, di un enzima chiamato appunto saccarasi da cui si deriva il nome dell’intolleranza alimentare.
Sintomi dell’intolleranza al saccarosio
I sintomi per questa intolleranza sono tra i più vari. Possono andare dal vomito, all’insufficienza renale o ritardo mentale.
Cosa fare quando si sospetta una intolleranza o allergia di qualsiasi tipo
Quando si sospetta una allergia o intolleranza alimentare, bisogna subito rivolgersi al proprio medico curante (medico di famiglia) per valutare di cosa si ha bisogno e il grado di allergia o intolleranza. In caso sarà il medico curante a metterti in contatto con uno specialista per prescrivere una diagnosi corretta
Qual è la percentuale delle persone allergiche in Italia?
In Italia il 20% della popolazione è convinto di soffrire di una qualche forma di intolleranza o allergia, ma non provata da uno specialista per un qualsivoglia motivo. In realtà il numero reale delle persone affette da una malattia legata al cibo è di circa il 10% nei bambini e il 4,5 negli adulti, di gran lunga inferiore a quanto immagina la gente.